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Alzheimer, nel virus herpes simplex un potenziale fattore di rischio

www.repubblica.it, 18-03-2019

Un nuovo studio ha messo ora in luce sperimentalmente, per la prima volta, che il virus herpes simplex può contribuire all’insorgenza dell’Alzheimer. La ricerca è stata realizzata da un team di ricercatori italiani coordinato da Anna Teresa Palamara del Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza.

Lo studio ha dimostrato, in un modello animale, che riattivazioni ripetute del virus inducono la comparsa e l’accumulo nel cervello di biomarcatori di neurodegenerazione tipici della malattia di Alzheimer, quali il peptide beta-amiloide (principale componente delle placche senili), la proteina tau iperfosforilata (che forma grovigli neurofibrillari) e neuroinfiammazione. L’accumulo di questi biomarcatori molecolari di malattia si accompagna a deficit cognitivi che diventano irreversibili con l’aumentare del numero delle riattivazioni virali.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Destinatari
  • Studenti e ricercatori
  • Persone anziane
Data dell'articolo2019-03-18
Numero
Fontewww.repubblica.it
Approfondimenti Onlinewww.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2019/03/18/news/alzheimer_nel_virus_herpes_simplex_potenziale_fattore_di_rischio-221897785/
Subtitolo in stampawww.repubblica.it, 18-03-2019
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Malattia di Alzheimer Ricerca