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“Entendemos ahora el cáncer de una forma totalmente diferente” - “Oggi comprendiamo il cancro in maniera differente”

El País, 25-03-2021

Il medico e biologo molecolare americano Eric Green è uno dei padri del genoma umano, la cui prima lettura risale ormai a due decenni fa. Questo ricercatore di 62 anni è a capo del National Human Genome Research Institute degli Stati Uniti dal 2009, un ente pubblico con circa 500 scienziati e un budget di oltre 422 milioni di euro. In una intervista a El Pais Green rivela le principali previsioni su come la genomica cambierà la pratica della medicina a partire dal prossimo decennio.

Quando la prima bozza del genoma umano fu pubblicata nel 2000, si parlò di rivoluzione della medicina. Alcunii esperti dicevano che avrebbe permesso di creare bambini ‘on demand’ e di sapere se qualcuno sarebbe stato un criminale solo leggendo il genoma. La realtà è molto diversa. Per Green la questione è stata esagerata e la fantasia ha superato la realtà. Il genoma ha aiutato molto nel campo delle malattie rare, ma non tanto nelle malattie croniche, che poi sono quelle che uccidono di più, come le malattie cardiovascolari o il cancro. Perché? Green sostiene che se è vero che la medicina genomica, oggi, può farci vedere il cancro sotto una luce diversa, ed è fondamentale nei test prenatali, tuttavia lo stesso non può dirsi per altre patologie. I marcatori genetici non possono ancora dirci perché qualcuno ha il diabete, l'ipertensione, la demenza o un'altra malattia cognitiva. Di fatto, sostiene, comprendiamo meno del 5% della complessità del nostro genoma, ma la previsione è chiara: il sequenziamento del genoma sarà comune quanto sottoporsi a un esame del sangue.

L'idea è che per i medici sia necessario conoscere le informazioni genomiche quanto lo è già conoscere per esempio i livelli di globuli rossi. In ogni caso Green avverte :”Sono un forte sostenitore del fatto che dovresti sequenziare il tuo genoma solo se hai un problema medico per il quale c'è bisogno di maggiori informazioni. Io sono sano ed è per questo che non ho motivo di farlo. Lo farei sicuramente se, ad esempio, avessi il cancro e il mio genoma potesse rivelare informazioni su quale farmaco sarebbe più appropriato per me”.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-03-25
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Fonte
Approfondimenti Online
FonteEl País
Subtitolo in stampaEl País, 25-03-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Attori
Parole chiave: Diabete Tumore Genetica