Sersa, in provincia di Belluno, si riorganizza per intercettare i nuovi bisogni della comunità. La società del Comune che si occupa della casa di riposo, dell’assistenza domiciliare e di tutto il mondo legato all’invecchiamento e alle patologie correlate alla terza età, è al lavoro per rispettare gli obiettivi dettati dalla giunta. Sono tre le linee che sono state indicate nel piano: valutare una rimodulazione del servizio di assistenza domiciliare finalizzata ad un innalzamento della sua qualità e ad un suo potenziamento; studiare una soluzione per costituire servizi e posti letto per autosufficienti all’interno della Gaggia Lante; elaborare uno studio di fattibilità per la riqualificazione dell’ex Villa Bizio. 

Il Comune vuole avere tutti i dati sottomano per decidere se rimodulare le fasce di costo, al fine di abbassare la spesa per le famiglie che usufruiscono di questo servizio. Si vuole anche capire se ci sono altre esigenze sul territorio, se esistono bisogni cui non si e' ancora dato una risposta. Sersa opererà anche cercando di mettere sotto un unico cappello, tutte le azioni che vengono, già ora sviluppate sul territorio. Ad esempio i progetti nati per dare un aiuto alle famiglie che si trovano a doversi occupare di un proprio caro affetto da demenza, o Alzheimer, o E-Care, intervento che si pone l’obiettivo di rafforzare i legami di vicinato, anche sfruttando le ultime tecnologie, per far sentire meno soli gli anziani autosufficienti che vivono nelle loro case. Attraverso tablet e dispositivi di ultima generazione, si punta a creare una rete di sostegno: immaginiamo una persona anziana, che abita in una frazione e ha bisogno di un farmaco, di generi alimentari, o magari vuole fare una passeggiata, attraverso la rete di vicinato, si punta a darle un supporto in loco. Una sorta di rete civica, che riattivi quei rapporti che esistevano un tempo, e che in parte sono andati persi.