Lo Xianzi è un genere di arte popolare tibetana che mescola canti, balli e il tiro tradizionale con l’arco che ha avuto origine nel 600 dopo Cristo, più o meno durante il nostro Medioevo.
Il 59enne Tashi Wangdu per la prima volta partecipa al festival della contea di Markham. Si unisce ai circa 3.000 altri ballerini di Xianzi: uomini e donne, giovani e anziani, che, vestiti con i colorati abiti tradizionali tibetani, si esibiscono su uno sterminato "palco" - un ampio tratto di prateria.
Di tanto in tanto cambiano formazione, a volte raccogliendosi al centro, a volte allargandosi e talvolta tenendosi per mano in cerchio.
"Nella lingua tibetana, Markham si riferisce a un luogo di bontà e gentilezza", dice Tashi Wangdu, aggiungendo che, sin dall'infanzia, lui e la sua famiglia hanno sempre trovato uno spazio aperto per accendere un falò e ballare con gli altri durante le festività.
Tashi Wangdu ha imparato lo Xianzi da suo padre e suo fratello quando aveva 5 anni e ora lo insegna a suo nipote, quando ha tempo.
Il giorno dello spettacolo, indossa un costume nuovo di zecca e tiene i lunghi capelli legati in una coda di cavallo. La sua esibizione dura più di mezz'ora.
"Faccio Xianzi da decenni, ma questa è la prima volta che ballo con così tante persone", dice. "La nostra cultura tradizionale è tornata alla ribalta."
Secondo una credenza popolare ballare lo Xianzi porta una lunga felicità.
A volte, gli adulti e gli anziani a Markham ballano tutto il giorno, trasmettendo così l'arte popolare alle giovani generazioni. Un modo per far conoscere al mondo la millenaria cultura del loro paese.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)