A San Giorgio Canavese (TO) è decollato il progetto del «Mercato Settimanale della Terra e della Biodiversità» che ricade all'interno del programma europeo «Alcotra», pensato per creare «luoghi condivisi» che migliorino la qualità della vita delle persone e la sostenibilità. Non si tratta solo di un'idea commerciale (che comunque funziona perché acquistare dai produttori locali ha sempre il suo vantaggio). Protagonisti dell’iniziativa, infatti, sono i bimbi delle scuole. Martedì hanno esordito quelli dell'infanzia Carlo Botta. Il giro al mercato, insieme alle maestre è stata occasione di apprendimento, un viaggio alla scoperta degli alimenti per capire cos'è la biodiversità e la qualità del cibo.
Imparando da dove provengono i prodotti che si trovano nella loro mensa, perché la mensa della scuola materna, attraverso le strutture in uso alla casa di riposo, cucina i pasti degli studenti prendendo anche frutta e verdura dal mercato dei produttori locali. Inoltre il progetto prevede proprio il coinvolgimento degli anziani della casa di riposo che hanno incontrato i bimbi della scuola dell'infanzia tra i banchi del mercato. Un incontro emozionante anche perché, a causa del Covid, gli ospiti della Rsa, da tempo, hanno dovuto rinunciare alle uscite.
«Quando abbiamo pensato di ampliare il mercato della biodiversità abbiamo deciso di coinvolgere un po' tutte le realtà del paese - aggiunge il sindaco Zanusso - scuole, associazioni e casa di riposo. Ad esempio gli studenti di medie ed elementari saranno coinvolti nel recupero delle vecchie ricette in uso a San Giorgio. E per questo intervisteranno i nostri anziani della Rsa. Un dialogo tra generazioni che servirà a mantenere viva la tradizione culinaria del nostro territorio».
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)