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Milano Laura

È morta a 100 anni Cesarina Perera: fu sindaco di Pedavena, insegnante e dirigente dell’Usl

Corriere delle Alpi, 07-01-2021

Prima sindaco donna del Feltrino (BL). È stata esponente di spicco della Democrazia Cristiana e ha gettato le basi per fare crescere la sanità feltrina con le spalle allenate nelle palestre politiche del Dopoguerra e con tale lungimiranza da favorire scelte strategiche importantissime per la comunità.

Cesarina Perera, ospite della casa di riposo Kolbe di Pedavena, è morta ieri a cent’anni. 

Cesarina aveva dato il meglio di sé per decenni come insegnante in varie elementari del Feltrino e in campo extraprofessionale nell’Azione Cattolica feltrina di cui è stata negli anni Cinquanta e Sessanta presidente dell’Unione Donne. Ha fondato il Centro italiano femminile, il Cif, un’associazione che si contrapponeva a quella dell’Udi, Unione donne italiane. «Ma ancora più preponderante fu nel campo del volontariato la sua titanica presenza all’interno dell’Opera Diocesana di Assistenza», evidenzia lo storico Gianmario Dal Molin, «quale fondatrice delle colonie di Col Melon, di Passo Cereda e di Ca’ Savio, al Cavallino, ove ora sorge il complesso San Paolo, in realtà iniziato in mezzo a mille difficoltà dalla Pontificia Opera di Assistenza feltrina, un’organizzazione complessa che per decenni ha portato migliaia di bambini ad usufruire di un soggiorno di vacanza ai monti o al mare e della quale Cesarina era la massima dirigente».

Altrettanto notevole è stato il suo impegno politico, come sindaco del comune di Pedavena (BL) dal 1985 al 1990 dove mise a segno l’attuale complesso delle scuole elementari e medie e della piscina comunale. È stata presidente del neonato Consorzio dell’Unità locale socio-sanitaria che nei tardi anni Settanta aveva prefigurato l’Ulss di Feltre, diventando poi l’autorevolissima assessore alla sanità della neonata Ulss 4 che faceva capo alla Comunità montana feltrina a fianco dell’allora presidente Antonio Padovan. Dice, Gianmario Dal Molin che ha ricoperto il ruolo di direttore sociale dell’ex Usl di Feltre: «Se nel Feltrino sono nati i migliori servizi sociali e socio sanitari della provincia, se si è provveduto allo smantellamento dell’ospedale psichiatrico senza creare grosse difficoltà ai degenti e alle loro famiglie, se si è provveduto alla nascita della Casa per ospiti e di una serie di strutture semiresidenziali intermedie, questo è stato in buona parte, sotto il profilo politico, merito suo, del suo carisma, del suo innato ottimismo e del suo coraggio».

A Cesarina Perera sposata con il maestro Giuseppe Corso, compagno di vita narrata nell’autobiografia scritta a quattro mani “In due è meglio”, non sono mancate le gratificazioni e i riconoscimenti civili e religiosi del Cavalierato della Repubblica e della medaglia d’oro “Pro Ecclesia et Pontifice” rara onorificenza papale concessa in provincia solo a tre o quattro personalità cattoliche. «Personaggi come Cesarina Perera potevano nascere solo in un dopoguerra pieno di difficoltà ma anche di attese, speranze, tenacia e volontà “ad bonum facendum in populum”, come suggerivano i papi di allora», conclude Dal Molin.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Milano Laura
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2021-01-07
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Approfondimenti Onlinecorrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2021/01/08/news/e-morta-a-100-anni-cesarina-perera-sindaco-insegnante-e-dirigente-dell-usl-1.39744997
FonteCorriere delle Alpi
Subtitolo in stampaCorriere delle Alpi, 07-01-2021
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Grandi vecchi