Il Rapporto Censis evidenzia il ritardo dell'Italia nella sharing economy (economia della condivisione), soprattutto rispetto a Paesi come la Germania. Il car sharing ha raggiunto nel 2017 1.310.000 iscritti e 7.030.000 noleggi. Significativa anche la crescita delle biciclette in condivisione, che sfiorano oggi le 40.000 unità con 265 Comuni coinvolti. Il 38,5% degli italiani è disposto a sperimentare queste nuove formule di utilizzo del mezzo privato. Sul totale dell’immatricolato i giovani (18-29 anni), dal 2005 al 2016, sono scesi dal 13,4% al 7,9%. Gli over 65, al contrario, sono passati dal 10% delle vendite (2005) al 17,6% (2016). Supera il 50% la quota di giovani di 18-34 anni che manifesta interesse verso il car sharing. Quanto all’internet society, il 36,4% della popolazione dispone di una connessione con velocità inferiore ai 30 Mbps. Solo il 29,3% degli utenti si collega con almeno 100 Mbps. Al crescere dell'età aumenta la quota di chi ha basse o addirittura inesistenti competenze digitali di base. Il 33,3% degli italiani ha basse competenze e il 3,3% nulle; il dato sale rispettivamente al 47,9% e al 6,9% nel caso dei 64-74enni. Una bassa o inesistente capacità di relazionarsi con gli strumenti digitali è un problema sia nell'immediato che nel lungo periodo, soprattutto se si pensa alla sempre maggiore digitalizzazione dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione e ai servizi commerciali sempre più digital first.
(Fonte: www.censis.it)